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Dagli anni 40 ad oggi, molte sono state le statuine assegnate all'Italia.
In ogni edizione, si vede riaccendersi un barlume di orgoglioso nazionalismo quando, tra le varie nomination, spunta qualche cognome italiano.

Iniziamo con i riconoscimenti alla carriera con una grande artista, la bellissima Sofia Loren ('91) e con tre maestri come Fellini, ('93) Antonioni ('95) e Dino De Laurentis (2001) (Oscar Onorario, Premio Irving Thalberg) che, hanno toccato un po' tutti, con commosso rispetto.
La categoria costumi, porta bene al nostro cinema; Pietro Gherardi viene premiato con due film di Fellini
(La dolce vita nel "61) ed (Otto e mezzo nel "63), Vittorio Nino Novarese con (Cleopatra nel "64), Danilo Donati
nel 1969 con (Romeo e Giulietta) e nel 1976 con (Il Casanova), Milena Canonero con (Momenti di gloria - 1981)
e per (Marie Antoinette nel 2006), Francesca Squarciapino con (Cyrano de Bergerac nel 1991) ed infine, Gabriella Pescucci, con (L'età dell'innocenza - 1994).
Il settore fotografia vanta invece 5 statuette conquistate: il primo premiato fu, nel '69, Pasqualino De Santis
per Romeo e Giulietta di Zeffirelli, gli altri tre Oscar si riferiscono tutti a Vittorio Storaro, direttore delle luci di Apocalypse Now (79), Reds (81) e L'ultimo imperatore (88) ed a Mauro Fiore per “AVATAR” nel 2010.
Nel trionfo dei 9 Oscar di Bernardo Bertolucci come miglior regista e co-sceneggiatore, entrarono anche Gabriella Cristiani per il miglior montaggio e la terna Ferdinando Scarfiotti, Bruno Cesari e Osvaldo Desideri per la miglior direzione artistica. Quest'ultima sezione annovera anche le vittorie di Guido Quaranta ed Elio Altamura con (Camera con vista nel 1986) e di Luciana Arrighi con (Casa Howard nel 1993).
Carlo Rambaldi, è l'unico premiato con l'Oscar per gli effetti speciali, '76 (King Kong), '79 (Alien) e '82 (E.T.).
Tra le sezioni dei collaboratori, Ennio De Concini, Alfredo Giannetti e Pietro Germi per la sceneggiatura di Divorzio all'italiana (1962), Nino Rota (musiche de Il Padrino parte II - 1974), Giorgio Moroder autore delle canzoni di Midnight Express nel "78, Flashdance nel "83 e Top Gun nell'87).
Manlio Rocchetti per il trucco di "A spasso con Daisy" del 1989, Pietro Scalia per i montaggi di "JFK" nel "91 e per “Black Hawk Down” nel 2004.
Nicola Piovani per la colonna sonora del film "La vita è bella" (1998) di Roberto Benigni, Dario Marianelli per “Orgoglio e Pregiudizio” (2006) e Michael Giacchino per “UP” (2010).
Anche Benigni con il suo film ha fatto un inaspettato tris: oltre all'oscar di Piovani, si sono aggiunti quello per il miglior film straniero e quello per il miglior attore protagonista, consegnatogli, con grande emozione generale, da una madrina d'eccezione, Sofia Loren. Tris alla migliore scenografia al maceratese Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo per "THE AVIATOR" nel 2005, per “SWEENEY TODD” nel 2008 e per "HUGO CABRET” nel 2012.

Infine, tra gli interpreti, oltre a Benigni, solo due donne: Anna Magnani e Sofia Loren, vincitrici del premio come migliori attrici protagoniste rispettivamente nel 1955 (La rosa tatuata) e nel 1961 (La ciociara). Alla Loren l'Academy di Hollywood ha anche attribuito un Oscar alla carriera nel 1991 mentre Marcello Mastroianni ha al suo attivo solo 3 nomination: Divorzio all'italiana (62), Una giornata particolare (77) e Oci Ciornie (87).


Ma al di là di questa pletora di riconoscimenti artistici, restano, più specifici come tributi al peso "autoriale" del nostro cinema, le vittorie nella sezione miglior film straniero.
Qui, nel confronto internazionale, i nostri 13 Oscar ci pongono al secondo posto dietro alla Francia (13 statuette), ma con un netto distacco rispetto ad altri paesi del mondo.
I nostri successi. 13 Oscar ai "miglior film straniero"
1947 - Scuscià di Vittorio De Sica
1949 - Ladri di biciclette di Vittorio De Sica
1956 - La strada di Federico Fellini
1957 - Le notti di Cabiria di Federico Fellini
1963 - Otto e mezzo di Federico Fellini
1964 - Ieri, oggi e domani di Vittorio De Sica
1970 - Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri
1971 - Il giardino dei Finzi contini di Vittorio De Sica
1974 - Amarcord di Federico Fellini
1989 - Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore
1991 - Mediterraneo di Gabriele Salvatores
1998 - La vita è bella di Roberto Benigni
2014 - La grande bellezza di Paolo Sorrentino

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