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SALUTE - HEALTH

Le malattie infettive che possono essere sottoposte all'obbligo di vaccinazione sono solo due: colera e febbre gialla.

Colera
E' un'infezione intestinale che si contrae con l'assunzione di cibi e bevande infette. Dopo un'incubazione di 1-5 giorni, si manifesta con febbre alta e diarrea fortissima che pu? portare a disidratazione. Prevenzione: si basa essenzialmente su misure igieniche, come evitare di mangiare cibi crudi (frutti di mare, ecc.); disinfettare o bollire l'acqua prima di berla. Le zone a rischio: tutti i paesi del terzo mondo e in particolare le aree prive di fognature, acqua corrente, ecc. Vaccinazione: ? di limitata efficacia, ma per viaggiatori che debbano soggiornare per brevi periodi in aree ad alto rischio ? possibile ricorrere a una chemioprofilassi a base di antibiotici (rivolgersi al proprio medico).

Febbre gialla
La malattia ? endemica in gran parte dei Paesi africani e nei Paesi settentrionali del Sud America. Indipendentemente dalle richieste dei vari governi, ? interesse del viaggiatore vaccinarsi se si reca in Paesi a rischio. Negli ultimi anni epidemie si sono avute in Ghana, Nigeria, Senegal, Kenya, Camerun, Mali, Mauritania, Costa d?Avorio. La vaccinazione ha un?efficacia del 100%, mentre il tasso di letalit? ? maggiore del 60% in soggetti non immuni. La vaccinazione va fatta almeno 10 giorni prima della partenza, nei Centri autorizzati dal ministero della Sanit? e notificata sul Certificato di Vaccinazione Internazionale.

Per preparare un calendario di vaccinazioni prima della
partenza, il medico deve considerare una serie di fattori: la destinazione del viaggio, la durata, l?et? e lo stato immunitario del viaggiatore, l?eventuale presenza di gravidanza, gli eventuali effetti collaterali dei vaccini,
le possibili interferenze tra antigeni in caso siano necessarie pi? vaccinazioni contemporaneamente. Bisogna poi distinguere tra vaccinazioni obbligatorie (richieste dagli Stati a tutela dei propri cittadini) e vaccinazioni consigliate (eseguite nell?interesse dei viaggiatori).

AIDS
Insieme alla gonorrea e alla sifilide si trasmette per contatto sessuale diretto e non protetto. E' inutile sottolineare l'opportunit? di prevenirle, evitando i rapporti occasionali con partner sconosciuti, praticando una scrupolosa igiene intima e facendo uso del preservativo. Il virus dell'Aids pu? essere trasmesso anche attraverso sangue infetto: attenzione quindi in caso di iniezioni, trasfusioni, agopuntura e tatuaggi. Esigete siringhe con aghi sterili e, quando possibile, del tipo "usa e getta". Per ulteriori informazioni chiamare il numero verde del Ministero della Salute 800861061.

Delhi Belly
Si tratta di un disturbo allo stomaco causato da igiene precaria, terreno fertile per il proliferare di microbi.

Dengue
E' una malattia di origine virale di cui ne esistono almeno 4 tipi. Il virus viene trasmesso mediante la puntura della femmina della zanzara della specie Aedes aegypti; ma anche la specie Aedes albopictus (zanzara tigre) ? in grado di fungere da vettore. La dengue ? una malattia in rapida progressione ed ? diffusa in centro e in sud America, nell'Africa subsahariana, in India, Indocina e nel sud-est asiatico. I sintomi sono febbre alta, mal di testa, dolori alle articolazioni e ai muscoli. A volte c'? vomito, nausea ed eruzioni sulla pelle. Molti casi sono cos? lievi da non essere facilmente riconoscibili, ma al contrario la dengue pu? presentarsi nella forma emorragica che ? molto pi? grave e che se non viene diagnosticata in tempo porta spesso alla morte; rivolgersi tempestivamente al medico all'insorgere dei primi sintomi fa calare la probabilit? del decesso al 5%. Prevenzione: il viaggiatore che si reca nelle zone a rischio, dovrebbe proteggersi dalle punture di zanzare, applicando repellenti sulla pelle, indossando vestiario che copra le braccia e le gambe, dormendo in locali forniti di zanzariere o di aria condizionata. Bisogna sempre avvertire il proprio medico circa il viaggio fatto, in caso si manifesti febbre nelle prime 2 settimane dopo il ritorno.

Diarrea del viaggiatore
E' una comune infezione intestinale, non grave, che colpisce frequentemente coloro che soggiornano o transitano per una vasta fascia di aree caratterizzate da scarso livello igienico. E' causata da una serie di batteri spesso presenti nelle bevande e negli alimenti e viene favorita dal clima caldo e umido, dallo stress del viaggio o semplicemente da un tipo di alimentazione diversa da quella a cui si ? abituati. Si manifesta con diarrea, solitamente di modesta entit?, e solo di rado accompagnata da dolori addominali. In questi casi si pu? ricorrere a un antibiotico intestinale, ma solo sotto controllo medico. Anche in questo caso, attenersi alle pi? ovvie norme igienico-alimentari riduce di molto il rischio di infezione.

Difterite
Negli ultimi tempi gravi epidemie di difterite hanno colpito la Russia, Mosca e San Pietroburgo comprese, l?Ucraina e la Bielorussia. Epidemie di difterite si sono verificate in Azerbaijan, Georgia, Kazakhstan, Kyrgystan e Tagikistan. Casi di difterite si sono verificati in Estonia, Lituania, repubblica di Moldavia e in tutti gli altri stati dell?ex-Urss. Casi di difterite si sono verificati anche in Polonia, Romania e Finlandia. Chi si reca in questi paesi deve necessariamente controllare il proprio calendario di vaccinazione ed eseguire eventualmente un richiamo col vaccino Td (antitetanica e antidifterica per adulti).

Epatite A
Si tratta della malattia pi? prevenibile attraverso l?immunizzazione. Va senz?altro raccomandata per tutte le destinazioni che non siano l?Europa occidentale, gli U.S.A., il Canada, l?Australia, il Giappone, e la Nuova Zelanda. Il nuovo vaccino (Harvix) ? molto sicuro ed efficace. Il vaccino deve essere somministrato come segue: due dosi con intervallo di 2-4 settimane l?una prima del viaggio, con una terza dose a distanza di 6-12 mesi.

Febbre tifoide
La vaccinazione viene consigliata ai viaggiatori che si recano in Africa, Asia, Sud America, e America Centrale e che possono avere una prolungata esposizione al rischio vivendo in stretto contatto con la popolazione locale. Il vaccino viene assunto per bocca (3 compresse a giorni alterni). La stessa dose vale per tutte le et?. Il vaccino ? sicuro e d? una protezione nel 70-90% dei casi. Anche se vaccinati, i viaggiatori non dovranno trascurare comunque di selezionare attentamente bevande e vivande.

Malaria
Dopo l'incubazione, che va da pochi giorni a 4 settimane (ma, anche se di rado, pu? durare anche 2 anni) d? luogo a una febbre ricorrente ogni 2 o 3 giorni, accompagnata da forti tremiti. Profilassi da fare prima di partire: clorochina, la cui somministrazione va iniziata una settimana prima dell'arrivo nella regione a rischio e continuata per 6 settimane dopo la partenza dalla stessa regione: questo ? fondamentale, anche se al ritorno ci si sente in perfette condizioni, dato il lungo periodo dell'incubazione. Dosaggio ed eventuali altri prodotti alternativi devono essere indicati dal proprio medico. Prevenzione in loco: evitare zone paludose e umide, specialmente verso sera, quando ? necessario indossare indumenti a maniche lunghe e pantaloni; di notte evitare di dormire con la finestra aperta o almeno usare una zanzariera. Adoperare anche prodotti repellenti per le zanzare. Zone a rischio: quelle comprese tra i tropici, soprattutto in presenza di paludi, acque stagnanti, clima umido, zone suburbane, rurali e selvagge.

Poliomielite
Grazie alla pi? alta copertura vaccinale, promossa dall?Oms attraverso il suo programma Expanded Programme on Immunization (Epi), l?incidenza della poliomielite si sta notevolmente riducendo. Nel 1993 erano stati notificati nel mondo 9.665 casi, il che significa una riduzione del 72% in rapporto ai 15.261 casi del 1988 e una riduzione del 37% in rapporto ai 15.261 casi del 1992. Va detto per? che i sistemi di sorveglianza epidemiologica funzionano approssimativamente proprio nei paesi in cui la malattia ? pi? frequente. Cos? l?Oms stima che il numero reale di casi sia stato nel 1993 di 110.000. Il numero di paesi ove circola il virus selvaggio diminuisce sempre pi?. Nel sub-continente indiano, si hanno i 3/4 dei casi complessivi dell?intera casistica mondiale. I viaggiatori che si recano in paesi ove la malattia ? endemica, dovrebbero controllare il proprio calendario di vaccinazioni ed eventualmente fare un richiamo (con vaccino Sabin) se gi? vaccinati o iniziare la vaccinazione (con vaccino Salk) se non sono mai stati vaccinati.

Tetano
Malattia infettiva contratta con l'ingresso del batterio attraverso ferite, abrasioni o graffi. Questo batterio, oltre che sul classico "ferro arrugginito" pu? anche trovarsi nel terreno o su tutti gli arnesi sporchi di terriccio. Prevenzione: se viaggiate in campeggio o camper o fate trekking, attenzione a coprire bene anche le pi? piccole ferite; controllate la situazione della vaccinazione antitetanica. Se la ferita si verifica durante il viaggio, disinfettarla bene con abbondante acqua ossigenata (alcol o altri disinfettanti) prima di coprirla accuratamente.

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