Mentre nel grande Cinema, agli inizi del 1936, John Wayne cominciava le sue cavalcate cinematografiche, Chaplin girava "Tempi Moderni" rifiutando il sonoro nel quale non credeva molto, Ginger Rogers e Fred Astaire muovevano i primi passi a due di Tip Tap e Walt Disney realizzava i suoi cortometraggi in Technicolor,
in Italia nasceva CINECITTA', voluta dal regime fascista che finanzierà un gran numero di film a sfondo storico.
Ma già con l'avvento del sonoro inaugurato in Italia da "La Canzone dell'Amore", il Cinema Italiano ha un rilancio.
Due i nomi di spicco: Mario Camerini (nella foto ultimo a destra) ed Alessandro Blasetti .
Il primo, dirige piacevoli commedie ed ha anche il grande merito di aver formato come attore Vittorio De Sica (foto) e come sceneggiatore Cesare Zavattini (foto), il secondo, cioè Blasetti ebbe il merito di rappresentare
il piccolo borghese provinciale e svirilizzato dell'epoca fascista.
Poi negli studi di Cinecittà, i "Volti d'Angelo", le "Dive" nostrane che fecero sognare una generazione.
Isa Miranda (1a della foto), Emma ed Irma Gramatica, l'intramontabile Paola Borboni (nella foto),
la stupenda Maria Denis ed infine l'affascinante Luisa Ferida.
Accanto a loro le "Star" internazionali, amate dagli Italiani e destinate a lasciare una grande impronta.
Fra le più celebri di tutti i tempi, Greta Garbo. Con il suo fascino misterioso, sedusse generazioni di appassionati di cinema. Infine Marlene Dietrich per il suo carisma e la piccola "grande" Shirley Temple da boccoli d'oro.

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