Header
WWWNews
 Mailing List
 Publibanner
Speciale Olimpiadi - In Primo Piano
OLIMPIADI BESTIALI

Come tutte le Olimpiadi che si rispettino anche quelle animali sono ben sintetizzate da un medagliere, diviso per continenti di provenienza dei vari "atleti" (qualora un animale fosse originario di più continenti o si spostasse da una zona all'altra del Pianeta durante le rotte migratorie, sarà conteggiato in tutti i paesi di provenienza). Ai cinque continenti rappresentati dai cerchi olimpici (Africa, Asia, Europa, America, Oceania) abbiamo aggiunto l'Antartide.

► Se Usain Bolt, il "fulmine" giamaicano sfidasse la scheggia del mondo animale, rimarrebbe indietro col fiatone.
Il Ghepardo infatti, è una macchina da corsa che può sfiorare i 114 chilometri orari, coprendo anche 7-8 metri
con ogni singola falcata, per quattro falcate al secondo. 
► La Rana del Nilo è qui in rappresentanza di una illustre famiglia di saltatrici. A detenere il record per il salto più lungo è infatti, una sua parente, la Rana sudafricana dal naso aguzzo, che con un singolo salto può coprire una distanza di 5 metri, quasi 100 volte la lunghezza del corpo di un maschio della specie. Per intenderci, è come se un uomo riuscisse a compiere un balzo di 170 metri, 6 volte la lunghezza di un campo di pallacanestro.
► Sedici ore filate di volo in cerca di cibo, fino a 900 chilometri in aria ogni giorno. Tanto fatica il Rondone, instancabile maratoneta che nella propria vita percorre 4 milioni di chilometri, 6 volte il viaggio dalla Terra alla Luna. Abituato a dormire e accoppiarsi in volo, si nutre quasi esclusivamente di insetti aerei. In quanto a resistenza in movimento, i pennuti non hanno rivali.
► L'argento va infatti alla Sterna artica, che migra ogni anno da un polo all'altro ed..
► il bronzo alla Pittima minore. Un esemplare di questa specie ha percorso senza sosta e soprattutto senza cibo circa 12.000 chilometri, dall'Alaska alla Nuova Zelanda.
► Le Orche sono state osservate nuotare in sincronia per creare onde abbastanza alte da sommergere la propria preda (in genere una foca). Scivolando contemporaneamente sotto al pezzo di ghiaccio su cui la malcapitata si rifugia, generano onde talmente alte da farla cadere in acqua, dove non ha più scampo. 
► L'argento per il nuoto sincronizzato in singolo va alla Megattera. Per intrappolare le prede, come piccoli banchi compie una serie di giravolte soffiando e formando un reticolo di piccole bolle, in cui i pesci rimangono invischiati.
► Il bronzo spetta di diritto a tutti i pesci che nuotano in banchi, sincronizzando distanze, velocità e direzione come a formare un singolo organismo. I banchi più comuni sono quelli di sardine, acciughe e aringhe, ma si calcola siano circa 10 mila i pesci che formano banchi in vari stadi della propria vita.
► Se anche nel mondo animale esistessero le gare di scherma, i maschi di Stambecco delle Alpi si piazzerebbero direttamente al primo posto. I combattimenti tra rivali in amore sono spettacolari: le corna arcuate di questi animali possono sopportare pressioni fino a due tonnellate.
► La protuberanza animale che più somiglia a un fioretto è forse il corno dei Narvali, ma non ci sono prove finora che questo sia utilizzato come arma per competere con gli altri maschi. Servirebbe piuttosto da carattere sessuale secondario, un accessorio naturale che permette al sesso forte di non passare inosservato.
► Lo Scarabeo stercorario può far rotolare una palla di sterco del peso 10 volte superiore al proprio, mentre lo Scarabeo rinoceronte (solleva 850 volte il suo peso) e la Formica (solleva pesi 50 volte superiori al proprio).
► Al posto delle frecce usa un violento getto d'acqua emesso dalla bocca, ma l'effetto non cambia.
Il Pesce arciere colpisce le sue prede, i piccoli insetti che sostano imprudentemente sulle piante vicino all'acqua, facendole cadere nell'acqua di lagune e zone ricoperte di mangrovie, dove può facilmente mangiarle.
► Infine, per la boxe, nella categoria pesi piuma, il primato spetta senza dubbio alla Canocchia pavone, l'incontro peggiore che si possa fare sott'acqua. Al posto dei guantoni ha due arti che sferrano colpi pari a 500 Newton alla velocità di 23 metri al secondo: quanto basta per rompere il vetro di un acquario e il guscio della propria preda.
► Al secondo posto, per la categoria pesi medi, troviamo la Lepre; in questo caso i pugni volano anche dalle zampe delle femmine, se importunate in un momento in cui non sono disposte ad accoppiarsi.
► Al terzo il Canguro rosso che oltre alle zampate non risparmia i colpi con gli arti inferiori.

 << SPORT
 Speciale Olimpiadi
  Links
 Cerca link


 Consigliati