1950 - 1951
Giulio Razzi, direttore dei programmi di musica leggera della Radio, si incontra a Torino con il maestro Cinico Angelini. Nasce l'idea di realizzare un Festival Canoro Italiano in una località della riviera. La scelta cade su Viareggio, ma non si trova l'accordo con l'Azienda di Soggiorno, allora si pensa a Sanremo. Pier Busseti dell'Ente del Turismo sanremese, dice di sì. Il Festival della Canzone Italiana nasce il 29 gennaio 1951.

1951 - 1952
Non esiste una rassegna stampa del primo e del secondo Festival di Sanremo perché i giornali ignorarono la manifestazione. Il Festival ha un successo strepitoso e fu seguito alla radio da molti ascoltatori. Tutta Italia canta "Grazie dei Fiori".

1958
Fausto Cigliano il quale, dopo aver dato la propria disponibilità a far parte del cast dell' VIII Festival di Sanremo, si ricorda di avere degli altri impegni.
Il maestro Semprini si ritrova con 4 canzoni scoperte. Viene contattato Giorgio Consolini che si dichiara pronto ad impararle in pochi giorni.

1959
Per esternare l'amore per il proprio beniamino, gli ammiratori di Claudio Villa gli lussano una spalla, tanto che lui la sera della finale è costretto a presentarsi col braccio allacciato al collo.

1961
Adriano Celentano canta "24.000 Baci". Saltella, si contorce e volta le spalle al pubblico. Una rivoluzione. Tra l'altro era in licenza dal servizio militare, grazie all'interessamento dell'allora Ministro della Difesa. Giulio Andreotti.

1964
Primo caso di play back a Sanremo! Bobby Solo non ha voce. Forse l'emozione? In realtà ha fatto le ore piccole in giro per locali con Gino Paoli e Little Tony lasciandosi un po' andare. Ma il suo discografico Vincenzo Micocci non si scoraggia. Non ha voce? Canterà lo stesso! Lo stoico Micocci trova il modo di farlo esibire a microfono spento, mimando le parole e mettendo in diffusione il disco. E l'episodio sarà uno dei più famosi della storia del Festival! La storia dice che Bobby Solo guarì in tempo per la sua esibizione ma che il suo discografico, fiutata l'eco che la cosa poteva avere lo abbia costretto ad esibirsi in playback ugualmente. E così Bobby Solo, fingendosi ancora malato, si riesibisce in play back e attira su di sè un sacco di pubblicità. Risultato: Una lacrima sul viso viene squalificata, ma si canta ancora oggi. Il disco vendette 1.800.000 copie.

1966
Claudio Villa vede un ragazzo biondo di spalle, lo scambia per una ragazza e le chiede se può spostare la macchina..il ragazzo è in verità un componente del gruppo dei Renegades, che si gira e gli alza il dito medio della mano.
Mike Bongiorno confeziona una delle sue più grandi gaffes, presentando il famoso gruppo degli Yardbirds (nome che viene preso in onore di un famoso jazzista Charlie "Bird" Parker), dice "pensate un po' vuol dire gallinacci di cortile!".

1967
Una tragedia scuote questo Sanremo. Luigi Tenco nervoso a causa delle critiche dei giornalisti e deluso perchè la sua "Ciao amore ciao" non è andata in finale si uccide con un colpo di pistola. Viene rinvenuto un biglietto, dove Tenco accusa la commissione selezionatrice di averlo bocciato e di aver promosso canzoni come "Io, tu e le rose" (di Orietta Berti, che ne sarà sconvolta) e "La rivoluzione" (di Gianni Pettenati). Non si saprà mai se sia stato suicidio od omicidio.

1968
La grossa grana, che contraddistingue questa edizione, è il litigio tra Celentano e Don Backy, il suo ex-amico ed ex-numero due del Clan. Il "molleggiato", avrebbe "trattenuto" 200 milioni di diritti d'autore per Don Backy.
Sul versante demenziale Antoine, inizialmente insiste per cantare con 4 belle ballerine ma poi lo vietano ma lui balla da solo e nella foga finisce nella buca dell'orchestra!, canta "La tramontana" con Gianni Pettenati. Il vero mito però è il vecchio Louis Amstrong, che arriva con divertimento ad eseguire una semplice canzone di Lara Saint Paul, " Mi va di cantare". Armstrong, evidentemente non aveva ben capito il suo ruolo:arrivato sul palco, per fare una semplice esibizione, allunga di molto l'esecuzione alzandosi in piedi e suonando con la sua immancabile tromba, creando una stucchevole jam session, subito dopo non capisce che deve cantarne una sola e si accinge ad iniziare "When the saint's go marching in", tocca al giovane Baudo a richiamarlo per spiegargli che l'esecuzione è finita e il vecchio "Satchmo", resta incredulo non capendo perchè lo abbiano pagato così tanto per una sola canzone.

1969
E' la coppia prevista per la vittoria:Claudio Villa, il "reuccio" e Mino Reitano, portano una canzone molto melodica: "Meglio una sera piangere da solo". La coppia viene clamorosamente eliminata e il "reuccio" si infuria, dicendo che è la fine della musica italiana e abbandona il casinò prima del verdetto.

1970
Si verificano incredibili tentati suicidi: Armando Stula, ingerisce due flaconi di tranquillanti ma è fermato dalla polizia, dopo che la sua canzone è stata bocciata; una ragazza di Napoli, alla quale è impedito di seguire la manifestazione, tenta il suicidio con la varechina.

1971
Lucio Dalla è costretto a cambiare titolo alla sua canzone " Gesè Bambino", perchè è troppo blasfema e la cambia con la sua data di nascita,"4/4/1943".

1972
La serata finale del Festival è seguita da 26.426.000 telespettatori.

1973
Questo festival passa alla storia anche come il "festival maledetto", infatti a molte delle persone presenti più avanti, succede qualcosa di male. Il primo è Christian De Sica, dopo un anno muore suo padre. Subito dopo è Dori Ghezzi, che è rapita in Sardegna, con suo marito Fabrizio De Andrè.

1977
Dopo 26 anni, a causa di ristrutturazioni, si abbandona il vecchio casinò e si passa al moderno teatro Ariston. Molti rimpiangono l'atmosfera del tavolo verde e la sostituzione, si dice, sarà provvisoria, ma non sarà così.

1980
Mino Vergnaghi vincitore dell'edizione passata andrà in giro per Sanremo (come un finto cronista) a chiedere chi ha vinto Sanremo del 1979, nessuno lo riconoscerà. Vergnaghi vedrà fallire la sua casa discografica ed emigrerà in Inghilterra. Al festival si abbatte il cataclisma Benigni. Il comico rassicurava Ravera, dicendo che sarebbe stato tranquillissimo eccetto per un bacio che avrebbe dato alla valletta Olimpia Carlisi. Ma sul palco il comico si scatena ed è irrefrenabile. Prima di tutto si rivolge al papa, chiamandolo amichevolmente "Woytilaccio" e anche all'ora presidente del consiglio, Cossiga, "Cossigaccio", inoltre dedica le canzoni di Sanremo ai politici di allora: "ai democristiani "Solo noi", ai comunisti "Gelosia", ai radicali " Voglio l'erba voglio", ai repubblicani "Va pensiero" e a Tanassi "Passerà". Infine il previsto bacio ad Olimpia Carlisi, è un imbarazzantissimo bacio di 45 secondi in eurovisione, sulla bocca. Alla fine Benigni stesso dirà, a proposito di Sanremo,"après nous le deluge, cioè dopo Benigni il diluvio".

1981
Con il comico Massimo Troisi, Ravera e la Rai, terrorizzati dal caso Benigni, chiedono prima al comico delucidazioni su cosa tratterà e lui dice: il terremoto in Irpinia, la religione e la politica. Tutto bene ma non per la Rai, che chiede al comico di scegliersi un altro argomento ma lui si offende e resta in albergo, senza partecipare alla trasmissione.

1982
Dopo 12 anni e dopo vari tentativi mal riusciti, il "reuccio" Claudio Villa, ritorna a Sanremo con il brano "Facciamo la pace". La sua canzone non va in finale e il "reuccio", come sua abitudine, scatena un putiferio: sostiene con sicurezza che le giurie non esistono ma che l'unica giuria è Ravera (il patron) ed inoltre dice anche che le giurie di Sanremo sono come la P2 (una loggia massonica, contro lo stato, che imperava in quei anni); Ravera è nell'occhio del ciclone e dopo un tentativo di ammetterlo in finale, ammette pubblicamente che "Villa non piace più". Per il "reuccio" sarà l'ultimo Sanremo in assoluto, come cantante in gara.

1983
Clamorosa esclusione di Vasco Rossi, non compreso, in classifica al penultimo posto, con "Vita spericolata", l'inno di un certo tipo di gioventù, che decreterà a lui e alla canzone il successo mondiale. Per la cronaca Vasco ha dormito per 2 giorni in una roulotte.

1990
La vittoria dei Pooh è annunciatissima. Il gruppo va a Sanremo, tanto per provare. La canzone è molto bella, "Uomini soli", parla della solitudine umana. Ma il gruppo è accusato di varie cose: vorrebbero 30 milioni a testa per l'interpretazione a Sanremo ed inoltre si dice che abbiano voluto garanzie di vincere e quindi che i Big non siano stati alla loro altezza. Infine c'è la nota di colore del comico Francesco Salvi, che canta "A", la canzone col più breve titolo nella storia del Festival. ..E' nata quando ho detto "Andrò "A" Sanremo".

1995
Curiosa iniziativa di Elton John, che è arrivato fino a Nizza per poi cambiare idea e tornare a Londra; visto il 25nnale della sua carriera, Baudo porterà lo stesso la torta sul palco dicendo di essere più gentleman di un gentleman inglese.

1996
Dopo 5 anni e per la prima volta da solo torna Al Bano. E' da solo perchè Romina è in India a girare "Sandokan". Tutti è due sono stati colpiti da una disgrazia enorme, la loro figlia primogenita, Ylenia, è scomparsa nel nulla. Era andata a New Orleans e sembrava si fosse legata ad un ambiguo suonatore di tromba e c'è chi dice di averla vista gettarsi in un lago ed affogare. Vane le ricerche, non si saprà mai nulla. Al Bano torna a Sanremo con un pezzo dedicato a lei, "E' la mia vita", splendido vuol dire davvero poco e la voce di Al Bano è a dir poco superlativa. Tra gli applausi isterici del pubblico in sala, lui si inginocchierà sul palco piangendo. Una storia importante è anche quella di Paola Turci. La giovane cantante aveva subito uno spaventoso incidente stradale che l'aveva sfigurata in viso; costretta a farsi delle plastiche e ad essere bendata tutta per mesi, la cantante aveva intenzione di smettere di cantare. Sostiene però, che un gruppo di fans la veniva a trovare con una chitarra e così, anche per l'affetto di questi fans, decise di continuare. Andò a Sanremo con un bel pezzo, che descrive anche la forza di vita, che possiede ancora, "Volo così".
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